Cala il sipario sulla 14ma edizione del Festival Su la Testa

Il canadese Bocephus King chiude la kermesse di Albenga

Albenga (Sv) – La tre giorni cultural musicale del Festival Su La Testa –  anche quest’anno è arrivata alla sua conclusione. L’onore di salire per ultimo sul palco della kermesse è andato al canadese Bocephus King e alla sua chitarra acustica a 12 corde. Accompagnato da una band tutta italiana, comprensiva di corista e sessione di fiati, il cantautore non ha mancato di omaggiare l’Italia e la Liguria con una splendida cover della canzone “Creuza de ma” di Fabrizio De Andrè.

A precederlo, sul palco, l’istrionico Giacomo Toni che con la 900 band e il suo piano elettrico ha dato vita a uno spettacolo vivace e sarcastico, dal deciso sapore jazz-fusion, proposto con una irriverente, ma irresistibile, attitudine punk!

E ancora: la pluripremiata cantautrice siciliana Giulia Mei, famosa per il suo pezzo “Tutta Colpa di Vecchioni” e, in apertura, l’energico rock emiliano di Alberto Bertoli con i pezzi tratti dal suo ultimo album ha saputo far rivivere al pubblico le emozioni di un tempo, proponendo alcuni tra i brani più significativi del repertorio del padre Pierangelo.

La serata si è conclusa tra gli applausi del pubblico in sala che, come le due sere precedenti, ha riempito tutti i posti disponibili nel teatro Ambra. Grande successo anche per il “Dopo – festival”, un divertente appuntamento nell’antico Palazzo Scotto Niccolari del centro storico della città dove organizzatori, musicisti e pubblico si sono ritrovati per un bicchiere e una spaghettata a cantare tutti insieme attorno a un piccolo palchetto allestito con chitarra, piano e cajòn. Minimale ma assolutamente festoso e suggestivo.

Un’edizione, questa, che ha saputo meritarsi il successo accordato per il quattordicesimo anno consecutivo dall’attento pubblico che, fin dagli albori della manifestazione, segue con interesse le fatiche dell’Associazione Culturale Zoo, organizzatrice dell’evento.

Quello che, anche quest’anno, è saltato subito agli occhi, è la grande varietà della proposta musicale. Molto rock, con i padroni di casa Messer DaVil, gruppo ligure dalle influenze pop, reggae ed elettroniche che ha saputo scaldare la sala fin dal primo accordo nella prima serata, e con Giancane, simpaticissimo cantautore che ha fatto muovere e divertire la sala con i suoi ritmi velocissimi. Ma non solo: incanto e atmosfera hanno portato le performance della brasiliana Maria Gadù, che con la sua chitarra ha letteralmente ipnotizzato i presenti nella serata di giovedì, e quella di Awa Ly, cantante e attrice franco senegalese dalla voce potente e soave allo stesso tempo.

Non è mancato lo spazio per i cantautori con Ivan Talarico che ha proposto i suoi calembour senza fiato, accompagnato solo dalla sua chitarra. L’elettronica sperimentale del mitico Mr. Puma, savonese già collaboratore di Pippo Del Bono, passato alle cronache musicali per il suo singolo “L’Uomo Delle Pulizie”. E infine l’itpop generazionale dei giovani e bravissimi I Miei Migliori Complimenti. Tutti nomi, questi, che si aggiungono a quello dei molti che durante gli anni si sono esibiti e sono diventati amici della manifestazione: Enrico Ruggeri, Anrea Mirò, Antonella Ruggiero, Zibba, Dolcenera, Banda Bardò, Claudio Lolli ed Eugenio Finardi, per dirne alcuni.

Da segnalare anche l’assegnazione del Premio Pisani2019 a chi, partendo dal territorio ligure, ha saputo farsi valere negli ambiti teatrali, cinematografici e televisivi; quest’anno consegnato allo sceneggiatore e regista Giorgio Molteni famoso per le sue pellicole (Aurelia, Il servo ungherese) e per le numerose collaborazioni a famosissime serie TV (Un posto al sole, Cento vetrine, Vivere)

“L’Associazione Zoo ringrazia tutti gli intervenuti, musicisti, addetti ai lavori e pubblico” – chiosa uno stanchissimo Davide Geddo, presidente del gruppo di amici che ogni anno si riunisce per regalare ad Albenga questa stupenda manifestazione – “Non ci resta che andare a dormire qualche ora, ma prima vi diamo appuntamento per il prossimo anno. E come sempre, Su La testa!”