Con uno stile intimo e diretto, Ventura racconta la fine di una relazione attraverso immagini semplici ma potenti: un giradischi che tace, una foto che prende voce, il mare che consola. Il titolo – apparentemente leggero – diventa il simbolo di una memoria collettiva, fatta di suoni familiari, di malinconia condivisa, di quelle canzoni italiane che tutti abbiamo ascoltato almeno una volta per cercare conforto o sentirci meno soli.
Nel brano si mescolano tenerezza e disincanto, dolore e speranza, in un crescendo che cerca non tanto risposte, quanto il coraggio di guardare avanti.
Con un sound indie-pop caldo e spensierato, “Canzoni italiane” vuole essere anche una fotografia dell’ Italia e delle bellezze del nostro Paese: Mandolini, fisarmoniche, trombe e chitarre riempiono il brano ricordando sonorità anni 70 e riportandoci all’idea di quelle canzoni popolari che hanno caratterizzato il nostro passato.
Il brano è stato prodotto negli studi “Yurta Studio”, che vanta la preziosa collaborazione di Freeso (Producer), Yof (chitarre), Francesco Messina (Mandolino e fisarmonica), Filippo calandri (trombe). Il materiale video è stato girato da Yassine Riahi, in collaborazione artistica FamRecords.