“C’è Musica su Marte” è il nuovo lavoro discografico di Amelie. Intervista

Disponibile sulle piattaforme streaming e negli store digitali “C’è Musica su Marte”, il nuovo lavoro discografico di Amelie.

“C’è Musica su Marte” scritto dalla cantautrice milanese e Giovanni Rosina, è composto da 4 brani, che spaziano dal rock elettronico, al pop fino a sfiorare la vapor wave. Le tematiche sono state ispirate da una osservazione di tutto quello che la cantautrice ha vissuto negli ultimi mesi e si basano su un’analisi personalissima di alcuni aspetti della quotidianità.

Noi di Frequenze Musicali  labbiamo intervistata per voi ed ecco cosa ci ha raccontato!

Iniziamo un pò dal principio: come è avvenuto il tuo incontro con la musica?

Credo di essere nata con la musica, forse l’ho incontrata già quando ero nella pancia della mia mamma. Da piccola ballavo persino sul rumore dell’aspirapolvere. Poi ho iniziato a studiare piccolissima pianoforte, successivamente canto…man mano sono arrivate le esperienze live, i festival, le mie canzoni… e oggi è diventata il mio lavoro, la mia vita.

 “Di notte” è il tuo nuovo singolo estratto dall’EP “C’è Musica su Marte”

Di notte è un brano elettro-rock, il cui testo racconta le ansie, le paure e le angosce che a volte ci aggrediscono di notte, che qui è vista in modo ambiguo: da un lato come una signora a cui chiedere protezione e dall’altro come entità pericolosa che improvvisamente svela il proprio lato oscuro; lei non racconta mai la verità, oppure ce la sbatte in faccia con violenza. Sta a noi decidere. Tutto è “distorto”… e nel frattempo chissà su Marte che si fa? L’arrangiamento volutamente sottolinea lo stato di tensione raccontato dal testo, oscillando così da parti più “ipnotiche e distese” a parti più “acide e aggressive”.

 

“C’è Musica su Marte” è il tuo nuovo lavoro discografico: da quale idea nasce la scelta del titolo?

Marte è il pianeta della forza, determinazione, coraggio, passione. Mi sono immaginata Marte come il Pianeta che fa tutto il contrario di quello che succede sulla Terra. Un pianeta controcorrente,senza regole e senza imposizioni, per questo LIBERO. Questo lavoro è proprio così. Ho scelto il mio istinto, la mia voglia di comunicare senza seguire un genere etichettabile. Ho seguito la libertà espressiva. Ho voluto toccare tematiche sulle quali in questi mesi di “pausa forzata” ho riflettuto, scritto e vissuto. Sono stati mesi in cui attraverso la mia “debolezza” fisica ho riscoperto la mia forza. Marte è un pianeta sul quale c’è tanta musica….una musica nascosta che va cercata, esplorata. Ci sono voluta atterrare.

Ci racconti come è nato “C’è Musica su Marte”?

La mia idea iniziale era quella di pubblicare solo un singolo. Poi, in un periodo di riposo causa salute, ho avuto tempo a disposizione ed ho iniziato a scrivere. Sono arrivate così più canzoni in cui racchiudo le mie emozioni e riflessioni proprio degli ultimi mesi.

Quali saranno i tuoi prossimi impegni?

Per il momento sono concentrata sul Tour e su tutte le date che stanno arrivando in tutta Italia. L’obiettivo è diffondere “il calore” di Marte a più gente possibile.