Cantante – attrice – ballerina. Nata a Roma da famiglia siciliana, ama gli animali (in particolare i gatti) e la natura. Si è avvicinata allo spettacolo a 15 anni studiando danza classica, jazz, contemporanea e afro e intrufolandosi in ogni situazione che permettesse di esibirsi su un palco. Dopo essersi laureata in scienze geologiche ed abilitata alla professione di geologo (anni in cui scriveva parodie di canzoni in tema geologico coinvolgendo docenti e colleghi), si è quindi dedicata all’arte che più sentiva “dentro” ovvero Dopo aver partecipato a 3 fiction, Butta la luna2 (Rai 1), Capri 3 (Rai) e Onore e Rispetto 4 (Canale 5) ha iniziato il percorso del cabaret frequentando molti laboratori con pezzi propri. Le sue frasi preferite sono “Se non esistesse la musica non esisterei neanche io”, “La vita è fatta di emozioni da vivere e da condividere” e infine… “Datemi un palco.. e me lo prendo!”. Quando scrivo una canzone, un testo, a partire dalla musica, la prima cosa che faccio è ascoltarla infinite volte, in qualsiasi momento, sia facendo attenzione nota per nota, sia facendo altro. In questo modo la canzone mi entra dentro, mi emoziona.. mi parla direi. Così dopo qualche giorno ho trovato la parola chiave per il ritornello, la più importante per una musica che mi dava una sensazione di grandezza: “Universo” (se sono stata influenzata dal fatto che faccio parte di un gruppo di astrofili.. può essere!) e subito dopo è arrivato “L’universo tra le mani”, che è diventato il motore della canzone.. si, in pochi attimi la canzone ha preso forma, era arrivato il messaggio che dovevo dare: “puoi tutto indipendentemente dall’età che hai … e smetti di sentirti già vecchio quando ancora non lo sei, quando ancora può accadere tutto”. Questa sensazione è nata da una frase di una mia ex alunna che quando aveva solo 19 anni disse “per me ormai è tardi”. Ma come? Hai solo 19 anni e pensi che sia già tardi? Sei giovane, hai il mondo in mano, puoi tutto!!! Ma questo purtroppo mentre vivi quella età non lo capisci, non ne hai consapevolezza… infatti mi venne in mente che anche io a quell’età mi sentivo già “troppo grande”. Ma poi, con il crescere… a 30 ho capito che a 20 ero giovane e come…e ti viene la sensazione di avere sprecato i tuoi giorni migliori… ma a 40 ho capito che ero ancora giovane… e allora capisci che devi sfruttare il massimo, che il mondo non si ferma “per te”, ma sei tu che devi lanciarti nel mondo indipendentemente da quanti anni hai e allora sarà il mondo a venirti incontro. Ed è alla fine tutto questo è ciò che è successo a me.. quando pensavo che ormai era tardi… “ora, proprio ora”, sto realizzando il sogno della mia vita… il primo singolo. Può sembrare che abbia scritto il testo per me.. ma no…non l’ho fatto di proposito…. solo riascoltandomi. ho capito che “riguardava” anche me!