Il prossimo album di Montañera, A Flor de Piel, è un viaggio meditativo alla scoperta di sé attraverso gli oceani, il tempo e i confini tradizionali del genere.
Oggi condivide l’inebriante e meditabonda traccia del titolo “A Flor de Piel” e il visualizzatore di accompagnamento, commentando: “Ispirata ai suoni tradizionali giapponesi (come il koto) e alle linee di basso profonde, è una canzone che parla di come rendere il mio cuore un un po’ più leggero; so che dentro di me posso essere leggero come la nebbia nella calura, posso essere fragile come il canto di un passerotto, però ho ancora bisogno di nascere in questo…”
Originaria di Bogotà, Colombia, María Mónica Gutiérrez (alias Montañera) ha iniziato l’album come un modo per esplorare la sua identità dopo che un difficile trasferimento a Londra per la scuola l’ha lasciata senza legami e sola in uno strano posto nuovo. Lo scoraggiante viaggio di 5.000 miglia su un oceano apparentemente infinito, ha innescato l’inizio di una metamorfosi, trasmettendole una nuova comprensione di se stessa come artista e come essere umano. In tutto l’album Gutiérrez esamina l’esperienza dell’immigrato attraverso una ricca lente sonora ispirata a fonti disparate come la musica tradizionale colombiana e senegalese, la produzione ambientale e sperimentale contemporanea e il canto delle balene dalle profondità dell’Atlantico.
“Gutiérrez taglia cascate di sintetizzatori spettrali con voci frastagliate mentre si muove verso l’integrità dopo la devastazione della separazione. I fan della compositrice e musicista di Grouper Liz Harris si rallegreranno di questo paesaggio sonoro altrettanto catartico, ambient-sperimentale.” -Remezcla