Arriva dritto al cuore e alle gambe il nuovo singolo di Yeisy Rojas, “Inmigrante y Qué?”. Fin dalle prime battute, con quel coro potente e quasi tribale che scandisce “Eh eh, soy inmigrante y qué?”, è chiaro che non siamo di fronte a una canzone qualunque, ma a un vero e proprio inno. Un grido di orgoglio, una dichiarazione di esistenza che rifiuta ogni etichetta negativa.
Musicalmente, il brano è un concentrato vibrante di energia latina. Le percussioni trascinanti, il basso pulsante e le armonie vocali creano un tappeto sonoro contagioso che invita al movimento, ma senza mai perdere di vista la profondità del messaggio. Yeisy Rojas mescola sapientemente elementi tradizionali con un’attitudine moderna, creando un sound che è allo stesso tempo familiare e fresco.
Il testo è il fulcro emotivo della canzone. Rojas affronta direttamente lo stigma spesso associato all’essere immigrato. Canta di essere chiamati “invasori”, di arrivare “senza condizioni”, portando con sé non solo una valigia (“una maleta”), ma un intero universo di ricordi (“los recuerdos de nuestro barrio viejo”), cultura (“la alegría de todo un pueblo entero”) e anche dolore (“Traigo la alegría y mi dolor también”). Questa dualità – la gioia e la sofferenza intrinseche all’esperienza migratoria – è espressa con una sincerità disarmante.
La strofa rap aggiunge un ulteriore livello di narrazione e urgenza. Descrive le ragioni (“no hay mucha plata”), le difficoltà (“poca empatía”, “juzgando”), i pericoli affrontati (“mares, montañas y hasta la misma selva”) e la determinazione nel costruirsi un futuro (“construirse un futuro”, “se arriesga la vida”), anche a costo di superare muri (“se cruzan los muros”). È un racconto potente che dà voce a milioni di storie.
La performance vocale di Yeisy Rojas è impeccabile: potente, carica di emozione e perfettamente in controllo. La sua voce trasmette sia la fierezza del ritornello (“Con orgullo contesto: ¡inmigrante y qué!”) sia la vulnerabilità delle strofe. Il coro, ripetuto come un mantra, diventa un simbolo di unità e forza collettiva.
In Conclusione:
“Inmigrante y Qué?” è molto più di una semplice canzone; è un manifesto, una celebrazione dell’identità e della resilienza umana. Yeisy Rojas ci regala un brano potente e necessario, che riesce a far ballare mentre fa riflettere. È un promemoria che dietro la parola “immigrato” ci sono storie, sogni, lotte e un’incrollabile dignità. Un ascolto obbligato per chiunque apprezzi la buona musica con un messaggio forte.