“You won’t Go” il secondo singolo di Marte

“You won’t Go” è il secondo estratto di Martina Saladino, alias MARTE, contenuto nel suo primo disco “Metropolis in My Head”, uscito lo scorso 4 dicembre.

Il video nasce da un’idea di Leyla El Abiri – giovane cantautrice genovese – e prende forma grazie al regista Fulvio Masini dell’Unbox Productions.

Le attrici Elena Grandi, Cecilia Danesi e Marta Damonte dimostrano, simbolicamente, come i conflitti interiori, il caos, il senso di spleen che ci pervade una volta entrati a contatto con la società, porti ad un senso di perdizione totale. Un mondo surreale in cui emergono le nostre paure e dove le mancanze si amplificano, inducendoci a pensare se ad essere sbagliati siamo noi o chi ci sta intorno, che immobile non ci vede o non ci comprende.

In questo brano la protagonista non trova pace a causa della perdita di una persona cara e solamente i ricordi potranno aiutarla a mettere insieme i pezzi della sua vita.

Guarda qui il video: MARTE SU “YOU WON’T GO”

“Chiunque può immedesimarsi nella protagonista del video, perché tutti prima o poi si trovano in una situazione di perdizione, di tumulto interiore. Un contesto in cui sembra impossibile trovare il coraggio e la forza per ricominciare a causa di perdita, che può essere di una persona cara, dell’amore, di un lavoro…

Il video di You Won’t Go vuole immortalare la reazione alla perdita, mentre il brano vuole portare, con la scelta dell’arrangiamento e del sound, la forza motrice interiore che dobbiamo trovare per ricostruire la nostra vita”.

BIOGRAFIA

Marte, nome d’arte di Martina Saladino, è una musicista e cantante genovese. Classe 1995, inizia a cantare all’età di 4 anni, facendo capire chiaramente ai suoi genitori quale sarebbe stata la sua strada. Durante l’adolescenza inizia a suonare il piano e trova l’occasione di cantare in diversi gruppi locali, dedicandosi ad una grande attività live. Amante dei viaggi, al termine degli studi si trasferisce negli Stati Uniti dove matura l’esigenza di scrivere canzoni. Al suo ritorno dà il via ad un periodo di intensa creatività, che la porta a mettere le basi al suo primo lavoro, “Metropolis in My Head”: una similitudine tra le contraddizioni caotiche di New York e quello che accade dentro di lei. Sensazioni che si uniscono alle esperienze di un secondo viaggio, in Irlanda, dove ha occasione di esibirsi più volte nel famoso quartiere di Temple Bar. Un anno dopo arriva la passione per la chitarra, strumento che le dà finalmente la possibilità di trovare la sua direzione. Il suo amore per la dimensione live la porta ad esibirsi anche in Germania, tra Norimberga e Berlino e le esperienze che ne derivano, trovano posto nel suo disco d’esordio.

“Metropolis in my head” è uscito il 4 dicembre 2018, è stato prodotto da Fulvio Masini e pubblicato da Libellula Music.