Intervista a Grigio Crema: “Blue Jeans, un brano con le mie barre e il mio lessico”

 

Come nasce il tuo nome d’arte?

Mi sono ispirato al Tao e alle sue due parti, lo Yin e lo Yang. Abbiamo tutti una parte nera e una bianca dentro, e quindi l’insieme dei due elementi fusi darebbe un mix di entrambe le parti, perciò è nato “Grigio Crema”.

 

Quando è nata l’idea di scrivere e produrre “Blue Jeans”?

Qualche anno fa a Bologna, gli universitari che abitavano sopra di me diedero una festa! Non riuscivo a dormire e quindi decisi di salire e imbucarmi al party! Li conobbi una ragazza polacca… dopo una notte assieme, il giorno dopo scrissi il brano!

 

Che differenze noti rispetto ai singoli precedenti?

È un brano nel mio stile, con le mie barre e il mio lessico… un classico alla Grigio Crema! Non saprei parlare di differenze rispetto agli altri brani… a me piace variare e sperimentare a seconda del feeling che ho in quel momento.

 

Il tuo percorso nella musica è iniziato con l’hip hop. Com’è cambiato negli anni l’amore che hai per questo genere?

Il primo amore non si scorda mai, sono molto legato alla cultura hip hop, ma penso che mi abbia portato ad un’evoluzione personale che mi ha fatto cambiare prospettive a livello musicale!

 

Top 5 album che hai ascoltato nell’ultimo anno?

Ti dirò i top 3 perché a 5 non ci arrivo… mi sono piaciuti i dischi di Ernia, Geolier e Koffee!

 

Biografia

 Grigio Crema nasce nel 1988. Il suo gioco preferito era “rubare” le musicassette e i dischi ai genitori per ascoltarli di nascosto. All’età di 10 anni viene folgorato dalla musica rap grazie al disco “Sotto Effetto Stono” dei Sottotono e da quel momento non riesce più a fare a meno della musica hiphop. Verso i 12 anni, interessato al lato della produzione musicale convince suo padre a comprargli dei campionatori e un giradischi, cominciando a produrre le prime basi strumentali. In seguito, inizia anche ad approcciarsi alla disciplina del freestyle e ai primi testi scritti. Nel corso degli anni Grigio è stato membro di numerose crew e gruppi della scena rap underground italiana con altro pseudonimo.  Nel 2018 compare nel disco di Lord Madness dal titolo “3 mg”, cantando il ritornello del brano “Lacrime di Vetro”: sarà il brano più ascoltato del disco stesso sulla piattaforma Spotify. Ispirato dalla poesia urbana e dalla strada, nel 2019 avvia una collaborazione con l’etichetta LaPOP e nel 2020 esce il suo primo album dal titolo “È quasi Luce”: il disco unisce atmosfere trap, soul e R&B, mescolate tra loro in un intreccio di sentimenti e di emozioni vissute in prima persona, al margine tra il chiaro e scuro della vita.  Parallelamente al lavoro di tecnico del suono nel suo studio a Bologna, Grigio Crema sta attualmente lavorando alla realizzazione del secondo album “Ad un passo dalla luce”. In questo processo di maturazione musicale e scoperta di sé, l’artista sceglie di abbandonare il passamontagna che teneva nascosta la sua identità. Tra il 2021 e il 2022 escono i nuovi singoli: Segreti, Cento all’ora, Vieni con me, Mamma e Blue jeans, tutti ispirati agli elementi naturali e al bianco e nero del Tao.

 

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