“PENNA BIC” È IL NUOVO VIDEO DI LAMINE

LAMINE, nome d’arte di VIVIANA STRAMBELLI, freschissima trionfatrice al PREMIO FABRIZIO DE ANDRÈ 2020, presenta il suo nuovo video, PENNA BIC. Un video e una canzone con tratti molto onirici, che però portano alla memoria anche il passato da attrice di Viviana, attesa a breve a Sanremo per partecipare ad ATTICO MONINA, il format che il noto giornalista Michele Monina organizzerà in contemporanea con il Festival.

Non saprei davvero cosa dire di questa canzone. È molto intima. Mi sono svegliata dopo aver fatto un incubo e l’ho scritta. Il videoclip è giocato su questa emotività, su questo gioco delle parti che in fondo, pur avendo forme molto diverse tra di loro, appartengono alla stessa persona.

La paura, l’angoscia, la falsificazione e l’alterazione della realtà fanno parte di questo gioco violento che facciamo con noi stessi e al quale ogni tanto, senza una ragione, non sappiamo sottrarci. Finisce con un sorriso perché non bisogna prendersi troppo sul serio e perché tutto sommato, “Penna Bic”  è soltanto un brutto sogno.

 

La regia dinamica e senza trucchi di Kristoph Tassin restituisce l’irrazionalità e il senso intimo della canzone, come un abbandono. La fotografia fredda e spietata di Santiago Serratos e i movimenti di macchina schizofrenici destabilizzano e creano un senso di angoscia che ha come suo contraltare la pomposità e la perfezione geometrica del trucco. Un triangolo, come un SOS, ma con i glitter… Ho già detto troppo, buona visione.

“La bellezza di un brano potente è che aggrega la gente – aggiunge Kristoph Tassin, il regista del clip-. Era da molti anni che non giravo un videoclip, e se ho deciso di farlo per Lamine è unicamente perché il pezzo mi piaceva molto. Questa è anche la ragione per cui tutta la troupe e i coproduttori hanno aderito al progetto.

È stato un impegno collettivo di creatività, al di fuori di logiche di mercato, in cui ognuno ha volontariamente portato la propria professionalità e tempo lavoro verso una destinazione emotiva, un luogo musicale che tutti desideravamo conoscere e interpretare; Penna Bic di Lamine.  

Certo, sapevo che con Viviana, avrei potuto ottenere e dirigere un’interpretazione che di norma raramente s’incontra nelle cantanti e autrici italiane. Anche per questo ho scelto di girare in teatro di posa a Cinecittà, cosi da mantenere il controllo su intimità ed efficacia.

Con Viviana abbiamo prima fatto un lavoro di analisi e origini del testo, così da creare una sorta di scaletta drammaturgica da poter mutare in immagini. Il testo, ci ha portato verso una rappresentazione metaforica dei molteplici personaggi interni coinvolti nella vicenda da cui nasce il brano.

Per questo la decisione di usare il make-up facciale come maschera che rivela più che copre. Così come le scelte di costumi che, anche se definiti cromaticamente, restano vaghi nella loro epoca e mondi di riferimento.  Il tema centrale del racconto è stato dunque integrato come un DNA in tutte le interpretazioni tecnico-creative di ogni capo reparto di: fotografia, montaggio, macchinismo, acconciature, trucco, costumi, operatori macchina e Regia.

Come ho spiegato a Viviana fin dal primo momento, l’importante era creare un racconto emotivo di cui lei sarebbe stata il centro, come una sorta di presentazione al mondo di Lamine senza orpelli e sovrastrutture, un playback frontale solo basato su di lei e i contenuti del testo.

A volte le stelle si allineano per un progetto e un piccolo miracolo di gentilezza, creatività e professionalità avvolge una grande autrice e un suo bellissimo testo. Questo è il videoclip di Penna Bic”.

 

 

Lamine, nome d’arte di Viviana Strambelli, attrice e cantautrice siciliana di nascita. Trascorre la sua vita fino a diciotto anni in Puglia. Si forma presso scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova. Da anni vive a Roma, sua città d’adozione. Lavora per anni nei più importanti teatri italiani e al cinema con Ken Loach, Antonio Albanese, Pellegrini, Tavarelli etc.

È autrice di canzoni. Fresca vincitrice del PREMIO FABRIZIO DE ANDRÈ 2020

Vincitrice del “Premio della Critica” e “Miglior Interpretazione” al Premio Bianca d’Aponte  2019. Terza classificata all’edizione 2018 del talent “Genova per voi” per Universal Music Publishing – e del “Premio Bindi 2019”.